Pensione di vecchiaia anticipata per invalidità a 56 anni

In tutto ciò che faccio, ci metto sempre il cuore.
Per oltre vent’anni ho lavorato in un’azienda del settore privato, che era diventata la mia seconda famiglia. Poi è stato proprio il mio, di cuore, a fare “i capricci”.
A causa di una grave patologia che mi impedisce di lavorare, avrei bisogno di andare in pensione, ma non ho ancora l’età giusta. Mio marito mi ha consigliato di rivolgermi al Patronato ACLI per verificare se ci fossero delle opzioni per chi, come me, si trova in questa situazione.
Sul loro sito web ho trovato la mappa delle sedi locali e cliccando su quella più vicina a casa mia, ho reperito i contatti e gli orari dello sportello che mi interessava.
«Per i dipendenti del settore privato è possibile richiedere la pensione di vecchiaia anticipata per invalidità», mi spiega l’operatrice Rossella, che mi rassicura anche sui criteri per accedervi. «56 anni per le donne e 61 per gli uomini». Un bell’anticipo, rispetto ai 67 anni della pensione di vecchiaia ordinaria.
«Per avere accesso a questo trattamento pensionistico è necessario che venga riconosciuta una percentuale di invalidità uguale o superiore all’80% e aver maturato 20 anni di contribuzione», continua Rossella.
Insieme a lei, compilo tutti i moduli necessari e inoltro la domanda. Sapevo di potermi fidare e non sono rimasta delusa.

Se vuoi saperne di più sulla pensione di vecchiaia anticipata, le sedi e gli operatori del Patronato ACLI sono a disposizione per tutte le informazioni di cui hai bisogno. Trova la sede a te più vicina o prenota il tuo appuntamento, ti aspettiamo!